Verso la Casa Terapeutica

Oggi, nella fase progettuale di un intervento edile, sia esso di nuova costruzione o di ristrutturazione, così come siamo in grado di prevedere la forma di uno spazio, la sua luminosità, le prestazioni termo-acustiche, analogamente è possibile definire la concentrazione massima di inquinanti indoor.

Curando fin da subito nel minimo dettaglio la scelta dei materiali, degli impianti e degli arredi, si potrà ridurre drasticamente il livello di emissione delle sostanze inquinanti nello spazio abitato.

In situazioni critiche di patologia conclamata (come ad esempio problemi respiratori cronici, sindrome chimica multipla, ecc.), potremo creare ambienti non solo innocui ma addirittura terapeutici, dosando letteralmente i contenuti dei composti volatili (VOC). 

 

Occorre tenere in conto un fatto importante: in realtà non tutte le sostanze volatili sono nocive, alcuni composti chimici, non di sintesi antropica bensì di origine naturale, detti terpeni, hanno capacità rinvigorenti e rilassanti , ma c’è di molto più.

Recenti studi hanno messo in evidenza che respirare nelle giuste proporzioni miscele di terpeni ha notevoli benefici: rinforza il sistema immunitario, riduce stati di stress depressivo e migliora il funzionamento cardiovascolare!

Il pinene ad esempio è un terpene con proprietà anti-infiammatorie e antisettiche locali, sono noti i suoi effetti espettoranti e broncodilatatori. La ricerca ha anche dimostrato che può influenzare positivamente la nostra memoria.

Anche il limonene è un terpene capace di aumentare la concentrazione mentale e l’attenzione, oltre a favorire il benessere generale. Alcune ricerche ne hanno addirittura suggerito delle funzionalità antitumorali. 

Quindi, perchè non pensare un edificio costituito da materiali capaci di emettere nell’aria interna tali sostanze, per sfruttarne i tanti benefici?

 

 

 

 

Per portare in casa i terpeni, prima di tutto dobbiamo capire dove trovarli.

Essi sono i costituenti principali delle resine di molte essenze vegetali, in particolare ne sono ricche le conifere (come abete, larice, pino). Questo è uno dei motivi per cui anche passeggiare per ore nel bosco, comporta notevoli benefici alla nostra salute.

L’esempio più emblematico è il Cirmolo, un pino (Cembro) che cresce solo in particolari condizioni climatiche, lo troviamo infatti nell’arco alpino a quote superiori ai 1500 metri s.l.m.

E’ stato dimostrato che vivere in un edificio rivestito in Cirmolo, consente innumerevoli e sorprendenti benefici, tra cui forse il più eclatante è la riduzione delle pulsazioni cardiache di 3500 volte in un solo giorno. (ne parliamo qui)

 

 

Vorreste realizzare una casa dalle potenzialità terapeutiche come un bosco?

Ecco il principio cardine: usare il legno, meglio se di determinate specie particolarmente ricche di terpeni, e ponendo attenzione ad alcuni accorgimenti.

Il processo di pressatura a caldo per l’incollaggio di alcuni prodotti industriali a base legno infatti, potrebbe far evaporare la maggior parte dei terpeni contenuti in esso, privandolo delle sue caratteristiche balsamiche e del motivo per cui forse l’avete scelto.

Per questo solitamente, noi per primi siamo soliti proporre sistemi costruttivi in legno massiccio non incollato e finiture e arredi in legno, ove possibile, lasciato al naturale o protetto da oli vegetali che, a differenza delle vernici coprenti,  consentiranno al materiale di emettere in ambiente le sostanze benefiche in esso contenute, proprio come in un bosco…

FONTI

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7948106
https://www.royalqueenseeds.it/blog-terpeni-come-funzionano-e-i-loro-effetti-n310
Periodico Terra Nuova – N. 351 Luglio-Agosto 2019 – Articolo ” Verso la casa terapeutica” – D. Cecchi, A. Forconi – Terra Nuova Edizioni
Periodico CasaClima Due Gradi- N. 1 – Gennaio 2019 – Articolo ” L’aria del bosco in casa” – L. Busa – Edizioni Agenzia per L’energia Alto Adige – CasaClima