Sistemi costruttivi in legno


Di seguito una sintetica disanima dei tre sistemi costruttivi in legno commercialmente più usati, con l’obbiettivo di descrivere in modo concreto gli aspetti principali delle diverse tipologie costruttive per edifici in legno.


SISTEMA A TELAIO LEGGERO (anche detto “timber frame” o “platform frame”)



In questa tipologia, la struttura portante dell’edificio è composta da un telaio ligneo piuttosto fitto, realizzato da montanti di ridotte dimensioni disposti ad una distanza di circa 60-80 cm, a seconda della necessità, collegati da traversi e da tavolati verticali di controventamento. All’interno di questo telaio, solitamente realizzato in legno di abete, viene posizionata la stratigrafia di tamponamento e d’isolamento dell’edificio, che ovviamente può essere composta da diverse tipologie di materiali, in base alla classe energetica e alle condizioni di comfort che si vogliono ottenere; non ci sono limitazioni in tal senso.


Questa tipologia costruttiva, grazie all’ottima duttilità del sistema e alla quantità dei giunti o nodi fra le diverse componenti del telaio, ha in caso di terremoto un’elevata attitudine alla dissipazione dell’energia sismica. Il sistema non impone nessuna limitazione per quanto concerne la composizione e la flessibilità architettonica; è inoltre caratterizzato da un’agevole esecuzione date le piccole dimensioni dei singoli elementi che lo compongono.

 


SISTEMA A PANNELLI MASSICCI PORTANTI (anche detto “cross-lam” o “X-lam”)



I pannelli X-Lam o Cross-lam , chiamati anche CLT (Cross Laminated Timber), sono pannelli di legno massiccio, in genere abete, composti da più strati di tavole sovrapposte e solitamente incollate a fibra incrociata di 90° rispetto agli strati adiacenti.


In questo sistema costruttivo, la funzione strutturale portante è data dai pannelli stessi, che collegati gli uni agli altri, formano una struttura autonoma continua; una sorta di grande scatola che reinterpreta la concezione strutturale dell’edilizia classica in muratura portante.


Negli edifici a pannelli massicci portanti, il pacchetto isolante viene posizionato solitamente all’esterno del pannello in legno oppure, in alcuni casi, all’interno di un intercapedine intermedia fra l’esterno e l’interno; per ottenere edifici a bassissimo consumo energetico i sistemi di isolamento possono essere previsti sia sul lato esterno sia su quello interno.


Per garantire la perfetta sigillatura ermetica fra i pannelli e la relativa tenuta all’aria dell’edificio, si utilizzano guarnizioni e nastrature specifiche per le giunzioni fra ogni pannello.



Gli aspetti legati alla tipologia di coibentazione e soprattutto di incollaggio dei pannelli, acquisiscono particolare importanza ai fini della qualità della struttura, del comfort abitativo finale e della salubrità degli ambienti; a tal proposito ci teniamo a sottolineare l’esistenza di aziende che, nell’ottica di ridurre al minimo l’uso di sostanze nocive, costruiscono pannelli massicci senza l’ausilio di colle, utilizzando sistemi ad incastro brevettati  o con l’ausilio di chiodature metalliche se non addirittura lignee.


Questo sistema costruttivo richiede forse meno impegno progettuale rispetto ai sistemi a telaio ed è facilmente prefabbricabile; per contro, è un sistema piuttosto rigido, dove è meno facile apportare eventuali modifiche e presenta limitazioni esecutive legate ad eventuali difficoltà di accesso ai siti di costruzione.

 


SISTEMI A TELAIO PESANTE (travi e pilastri)



La tecnica costruttiva a telaio prevede la combinazione di una maglia strutturale a travi e pilastri in legno, in genere di Abete o di Larice, del tipo massiccio o più spesso lamellare. Per quest’ultimo s’intende legno naturale che, attraverso un processo tecnologico di incollaggio a pressione, acquisisce una stabilizzazione delle caratteristiche tecniche e dimensionali, riuscendo ad aumentare le possibilità di utilizzo e ad ottimizzare le naturali caratteristiche del materiale.


Il sistema reinterpreta la concezione strutturale di un edificio convenzionale in cemento armato, dove travi e pilastri armati e gettati in opera vengono sostituiti da elementi in legno, prodotti e lavorati in stabilimento e assemblati in cantiere.


Come per il sistema a platform frame, la stratigrafia delle pareti di tamponamento e isolamento dell’edificio possono essere realizzate con diversi materiali, senza limitazione alcuna, in base alla classe energetica che si vuole ottenere e soprattutto al livello di benessere abitativo che si vuole perseguire.


travi in legno decapaggio in calce


In questo sistema, cosi come in quelli precedentemente descritti, si utilizzano giunzioni in acciaio ma, con l’ausilio delle innovazioni tecnologiche degli ultimi anni, volendo è possibile anche costruire i giunti attraverso incastri, limitando al massimo l’utilizzo della ferramenta.


Il sistema a travi e pilastri consente la realizzazione di strutture relativamente leggere con ampie luci; essendo infatti il telaio componente la struttura caratterizzato da dimensioni in sezione più importanti rispetto al telaio leggero sopra descritto, la distanza tra i pilastri e le travi portanti può essere notevole e indipendente dal tamponamento. 


Rispetto al telaio leggero, o al sistema a pannelli massicci portanti, la possibilità di prefabbricazione di questo sistema è minore ma da un punto di vista architettonico è sicuramente la più versatile.